Arte e creatività: quale ruolo giocano queste due dimensioni all’interno dell’universo dei bambini?

La maggior parte degli esperti psicologi e pedagogisti oggi è d’accordo sul fatto che queste componenti siano davvero fondamentali sotto il profilo della crescita e dello sviluppo del bambino.

E forse non a caso, sempre più genitori scelgono di far vivere ai propri bimbi “un’esperienza artistica”, scegliendo uno dei tanti linguaggi che questo mondo propone al suo pubblico.

Arte e creatività per bambini

Il teatro, ad esempio, è forse la forma più antica di comunicazione delle emozioni in chiave artistica. Ma non solo, il teatro è un ottimo mezzo per l’educazione dei bambini: rafforza i valori del “lavoro di squadra” e del rispetto degli altri, stimola l’empatia, migliora le capacità mnemoniche, rende più responsabili perché è richiesto a loro un ruolo attivo nel conseguimento di un obiettivo comune. Oltre al piano dell’educazione c’è anche quello della “consapevolezza”: il bambino che intraprende un percorso teatrale raggiunge sicuramente un grado di consapevolezza di sé maggiore grazie alla scoperta dei confini tra realtà e finzione ed al tempo stesso riesce a gestire al meglio le sue emozioni. Un altro aspetto non trascurabile è quello delle capacità motorie: un esperienza teatrale sicuramente migliora la coordinazione e la postura e rende più consapevoli del proprio corpo.

Il teatro ha anche un valore terapeutico. Si parla, ad esempio, sempre più spesso di Teatro Terapia, un’esperienza teatrale che ha come scopo anche quello riabilitativo e appunto terapeutico, molto efficace in presenza di disturbi nevrotici e border-line.

L’arte quindi come cura per la mente e come stimolo per la fantasia.

Un’altra forma di comunicazione artistica, meno complessa ma con altrettanti risvolti benefici, è la lettura ad alta voce. Con la lettura il bambino non solo migliora il linguaggio ma anche apre la mente perché entra dentro mondi e realtà diversi dal suo. Anche la lettura influisce positivamente sugli aspetti educativi: migliora l’attenzione e la capacità d’ascolto e di comprensione. L’esercizio costante della lettura è fondamentale poi per il futuro sviluppo cognitivo del bambino perché un bambino che legge oggi diventerà un ragazzo (ed un adulto) con un maggior bagaglio di capacità cognitive e conoscenze.

Teatro e lettura ad alta voce a volte si mescolano per dare vita ai così detti laboratori di lettura creativa, un perfetto ibrido in cui ai benefici diretti della lettura si accostano quelli del teatro. Vengono così coinvolti tutti i sensi del bambino, migliorate le capacità cognitive, sociali ed emozionali.

Anche le arti visive rappresentano un ottimo mezzo per esprimere le proprie sensazioni ed emozioni e mettere in moto il pensiero creativo. Con la pittura il bambino ad esempio impara ad esprimere liberamente il proprio sé. La dimensione della “libertà” d’azione è molto importante perché gioca un ruolo fondamentale sull’autostima: i bambini si sentono soddisfatti, appagati e fieri quando riescono a creare qualcosa da soli, prendono coscienza di sé e delle loro capacità.

Ed infine la musica, ultima ma non per questo meno importante forma di espressione creativa, ricopre un ruolo importante per lo sviluppo emotivo/cognitivo dei bambini. Sia che essa venga ascoltata che suonata, la musica ha sulla psiche un effetto rilassante e calmante. Molti studi hanno dimostrato come poi lo studio e la pratica di uno strumento musicale migliorino in mille modi diversi le capacità intellettive, soprattutto nell’apprendimento di materie logiche come la matematica, ed anche quelle creative.

Tutti i bambini dovrebbero poter avere l’opportunità di fare un’esperienza artistica. Ciò non significa che bisogna stimolare i bambini a “diventare artisti”, a tutti i costi. Piuttosto si intende qui la necessità di mettere in pratica attività utili a stimolare, nei bambini, la creatività nel senso più ampio che questo termine comprende: essere creativi non significa solo essere fantasiosi, ma anche:

  • saper risolvere i problemi in maniera innovativa,
  • avere una particolare sensibilità e curiosità,
  • possedere capacità di sintesi e analisi e molto altro.

Infine non bisogna trascurare l’aspetto del “gioco”: queste esperienze infatti devono essere vissute dai bambini all’interno di questa dimensione e non bisogna mai caricarli di troppe aspettative nello sviluppo dei loro talenti. Incoraggiarli certo è fondamentale, ma ricordandoci che sono pur sempre dei bambini!